mercoledì 13 aprile 2011

Fra poco ti alzerai e te ne andrai

Ti svegli in un giorno normalissimo, un giorno come gli altri, sbadigli e non pensi a nient'altro che a farti un caffè. C'è ancora tempo per renderti conto del caos psicologico in cui navighi. E' un giorno come tutti gli altri. Vai al lavoro un po' scazzata perchè sai già che è lunedì e non succederà nulla di eclatante.
Entra uno sconosciuto.
Si presenta.
Ti vuole parlare.
Il negozio chiude fra 3 mesi.
Sei licenziata.
Panico, incredulità, paura, ansia, riso, pianto,vergogna,
azioni:
telefoni a chi lo sapeva e non ti aveva detto niente
disdici il tuo appartamento
chiami i tuoi
ti guardi in uno specchio e ti chiedi adesso che farai.

Sono quasi passati i tre mesi.

Non hai fatto niente.

E non è che hai paura di ricominciare da capo, l'hai fatto mille volte e certo questo non ti ucciderà, ma per la prima volta non è stata una tua decisione, per la prima volta andartene è l'ultima cosa che faresti.
E non puoi permetterti di essere te stessa, non puoi permetterti di innamorarti di chi si dimenticherà di te, non puoi permetterti di essere felice nemmeno un secondo.
Vegeti lasciando che il tempo scorra come un fiume, ma tu non sei nel fiume, sei sulla riva e guardi.

Fra poco ti alzerai e te ne andrai.

martedì 30 novembre 2010

La sua passione

E poi... poi passa quasi un anno e il tuo cuore è andato avanti, ma il suo è fermo lì... E ti ritrovi a piangere dentro e a nascondere la tua delusione perchè hai paura che così facendo lo perderai... Perchè la sua passione non sei tu e non lo sarai mai. E allora, o te la fai andare bene e vai avanti così oppure la fai finita. Ma come fai a farla finita quando la tua di passione sembra essere veramente lui? E per quanto ti sforzi di cercare una qualsiasi altra cosa per riempire quei vuoti...beh non ce la fai... e ti senti scema e inutile e piccola e in un angolo...
E vorresti solo essere un fiocco di neve, nient'altro.

mercoledì 24 febbraio 2010

Incontentabile ricerca della perfezione e del sogno

Sono 5 mesi che non mi affaccio su questa mia coscienza telematica e in 5 mesi ho cambiato troppe cose nella mia vita per riuscire a raccontarle tutte dettagliatamente senza annoiare me stessa...
Ma sono qui, non volo più e credevo di essere felice... e invece mi scopro a navigare in questo mare di incertezza che da sempremi avvolge e mi trasporta... Il problema sono io. Il problema è la mia fottutissima paura di vivere. Il problema è che non mi fido degli altri e tantomeno di me stessa.
Voglio, anzi pretendo troppo.
Ho bisogno di una cura che mi distolga dalla mia incontentabile ricerca della perfezione e del sogno.

mercoledì 23 settembre 2009

Tempeste turbolenze e serenità

Oggi va così.
Sono un po'scazzata e un po' stanca.
Per la prima volta da tanto tempo amo il mio lavoro,dopo 110 ore ore nel tubo (senza contare i girimachhina) sono sempre più convinta che questo è il lavoro che fa per me,sono felice, piena di voglia di imparare e sorridere, finalmente appagata da quello che faccio...
MA,perchè ci deve sempre essere un fottuto MA nella mia vita, mi sono innamorata (o almeno così credo) di qualcuno che è lontano e che, per quanto io riesca ad avvicinarmi a lui, rimarrà sempre e inesorabilmente troppo lontano per potermelo vivere come vorrei...
Mi domando come mai non possa filare tutto liscio per una volta, come mai ci deve sempre essere qualche incrinazione, qualcosa che turbi la mia serenità e la risposta non c'è. O forse la risposta è che devo ancora passare attraverso mille tempeste prima di trovare il sereno.
Sono stanca. Camminare controvento è difficile e pesante. Tutte queste turbolenze stanno mettendo a dura prova la mia stabilità psicologica.
Vorrei solo un abbraccio e qualcuno che mi dicesse che è quì. Vorrei che questo qualcuno fosse Christian.
Ma come al solito voglio sempre più di quello che posso permettermi.

domenica 23 agosto 2009

Sto volando.

Sto volando.
Sto volando in tutti i sensi.
E' il mio lavoro, è la mia vita, è il mio cuore... Vorrei scrivere che sono felice, ma ho paura a farlo.
Mi sto innamorando come una quindicenne.
Tutto rema contro. A cominciare dal tipo di lavoro che faccio, dalla distanza, dall'età, da come sono fatta io... soprattutto da come sono fatta io. Per la prima volta sono io a non avere fiducia in me stessa. Mi conosco talmente bene che so già che manderò tutto a puttane perchè ho paura dei sentimenti, dei miei sentimenti...
Il 19/08 è passato e con luil'anno di merda. Ho detto addio a quel pensiero fisso a quella rabbia a quella sofferenza che solcava il mio cuore.
Vorrei essere pronta per cominciare la mia nuova vita. Ma che sto dicendo... io sono pronta per cominciare!
E allora...via!!!

giovedì 6 agosto 2009

Boh

Vorrei solo che mi mandasse un messaggio o una mail... un segno per dirmi che non sono l'unica che è rimasta infangata... e invece ho la netta sensazione che, come al solito, sono l'unica idiota.
La verità è che io cerco persone impossibili perchè non voglio veramente una storia... Ma cazzo ho quasi 29 anni e ancora faccio questi giochetti con me stessa?
Mi sento così stupida...
Ma domani parto. E quando tornerò forse avrò le idee più chiare.O forse no.
So solo che in questo momento ho bisogno di sapere.
Boh...

martedì 4 agosto 2009

Il gioco della vita

Sto per volare.
Ancora due giorni e partirò per il mio avvicendamento. MXP HVA una settimana di sosta and back to Italy again.

Ho paura.
Mi sento come se il mio cervello fosse completamente vuoto, come se questi due mesi di sacrifici, studio e sofferenza non fossero serviti a nulla.
Verò di nuovo giudicata per quello che so, per quello che sono e per come sono.

Non mi sento all'altezza eppure in fondo al mio cuore so di potercela fare, so che se mi concentro ne uscirò bene. Il problema è che non ho la più pallida idea di quello che sarà e le incertezze mi devastano.

Nel frattempo.
La settimana scorsa sono stata a casa e in soli due giorni sono riuscita a perdere la testa. Mi chiedo se sia una cosa reale o solamente una conseguenza del mio bisogno di affetto e della mia ricerca di una stabilità per il mio cuore in defibrillazione costante.

Lui è... diverso.
Lui mi è entrato nel cuore in un attimo e non ha detto nè fatto nulla che che mi spaventi o che mi possa far pensare che tanto non funzionerà mai. Lui abita a 440 km da casa mia. Devo aggiungere altro?

Grandi insicurezze in questi primi caldi giorni di agosto.
Il cuore batte e il sonno non è certo il mio migliore amico. Adrenalina che scorre nelle mie vene e interrogativi che affollano la mia mente.

E' tutto in gioco.

Come ne uscirò?